DB Cargo è nota soprattutto come divisione del trasporto merci ferroviario della compagnia tedesca Deutsche Bahn, ma la società ha anche un’anima che unisce il servizio core di gruppo ad un’anima di spedizioniere. Si chiama DB Cargo Transa - Full Load Solutions ed è piuttosto giovane, pur avendo radici solide. La sua storia iniziò ad Amburgo nel 1955 con la fondazione di Transa Transport und Abfertigungsgemeinschaft e dopo una serie di vicende societarie, nel 2008 divenne una controllata di DB Schenker col nome di Transa Fls e poi nel 2020 le sue attività vennero trasferite a DB Cargo. Tra i Paesi in cui DB Cargo Transa - Full Load Solutions opera c’è l’Italia, col quartier generale a Milano e filiali a Torino, Verona, Domodossola e Dinazzano. La guida da gennaio 2024 l’amministratore delegato Massimiliano Giaresti, che in questa intervista spiega ai lettori di TrasportoEuropa in che settori e come opera questa società.
“In Italia siamo nati dall’integrazione di diversi rami d’azienda di origine DB, tra cui DB Cargo Italia Services, DB Schenker Rail e DB Schenker Intermodal, cui si sono uniti molti altri colleghi provenienti dal mondo delle spedizioni. Siamo una società autonoma, controllata completamente da DB Cargo, che svolge il ruolo di spedizioniere del Gruppo”. Giaresti sottolinea le differenze tra l’attività di DB Cargo e quella della società che dirige: “DB Cargo Italia è l'operatore ferroviario con i propri assetti, i propri locomotori e il proprio personale viaggiante, mentre DB Cargo Fls è un integratore logistico a 360 gradi che utilizza la produzione ferroviaria di DB Cargo, integrandola con tutti i servizi logistici a supporto, così da fornire un servizio porta-a-porta. Ciò porta dunque a declinazioni intermodali, stradali e terminalistiche. Un punto di forza sono anche le connessioni con la Cina”.
Per svolgere quest’attività, DB Cargo Transa - Full Load Solutions Italia è articolata in cinque “pilastri”, come li definisce Giaresti: “Il primo è l’attività di vendita dei servizi, quella comunemente chiamata direzione commerciale, il secondo è l’attività operativa, che comprende la sede milanese e le filiali italiane che si occupano del service-delivery, il terzo il Product Management – formato da professionisti competenti nei diversi settori dove operiamo – il quarto gestisce la parte finanziaria e il quinto sono le risorse umane”. Complessivamente, in Italia vi lavorano 115 persone, un numero che secondo Giaresti potrebbe crescere con lo sviluppo dell’attività.

Per la natura della sua attività, DB Cargo Transa - Full Load Solutions si rivolge a una clientela formata in prevalenza da grandi imprese, ma Giaresti vuole estendere i vari servizi end-to-end anche al vasto mondo delle piccole imprese: “La nostra base attuale è formata da aziende che chiedono attrezzature specializzate, come ad esempio gli sfusi o il siderurgico. Oggi però vogliamo arricchire il portafoglio clienti con piccole e medie imprese che intendono crescere su ferro per riempire un singolo vagone, un container, una cassa mobile o un semirimorchio e che hanno bisogno di un servizio completo, che comprenda la tratta ferroviaria e quelle stradali. Per farlo, la nostra società possiede una flotta di circa cinquecento semirimorchi gruabili, che opera in tutta Europa, più container e casse mobili di varie dimensioni”.
Per la tratta stradale, DB Cargo Transa - Full Load Solutions si avvale di autotrasportatori terzi. Come sono scelti e come operano? “Abbiamo bisogno sia di autotrasportatori con una flotta rilevante che possa soddisfare alte capacità di trasporto, sia di vettori più piccoli, specializzati o dedicati ad alcune zone. Privilegiamo le imprese strutturate perché per noi è fondamentale la disponibilità dei veicoli e il rispetto dei tempi di consegna, poiché i treni hanno rigorose finestre temporali per la consegna e il prelievo delle unità di carico. Le attrezzature a supporto sono molteplici, questo perché operiamo in molti distretti industriali quali ad esempio quello delle ceramiche di Sassuolo”.
La società opera in ambito nazionale e internazionale, con una prevalenza del secondo: “Siamo nati soprattutto per servire il mercato tedesco e oggi la nostra rete spazia dalla Svezia alla Turchia. Ma vogliamo crescere anche all’interno dell’Italia, dove riteniamo ci siamo buone potenzialità di sviluppo”.
L’azione di DB Cargo Transa - Full Load Solutions supera i confini europei e si spinge sino alla Cina, servita sia col treno sia via mare con navi cargo veloci: “Per trasporto eurasiatico svolto su rotaia, DB Cargo gestisce treni diretti dalla Cina alla Germania, da cui i container sono rilanciati verso le diverse destinazioni europee. Ma usiamo anche portacontainer leggere e veloci, che offrono un trasporto marittimo con tempi di resa piuttosto brevi. In questo caso preciso che non siamo un’alternativa alle grandi compagnie marittime, ma ci proponiamo a clienti che vogliono tempi di transito rapidi, però con costi minori rispetto all’aereo. Buona parte di queste portacontainer approdano in porti dell’Adriatico, poi i container proseguono su treno o camion. È quindi una soluzione adatta alla committenza italiana, con tempi di transito paragonabili a quelli ferroviari”.
L’intero comparto del trasporto è investito da un'ondata d’innovazione, che si declina in digitalizzazione, automazione e intelligenza artificiale. Come si sta muovendo DB Cargo? “Per decenni c’è stata una scarsa innovazione nel mondo ferroviario, ma oggi il nostro Gruppo sta sperimentando e attuando sistemi innovativi rivolti soprattutto alla sicurezza, come quelli di controllo, di accoppiamento automatico tra carri, di guida o di rilevamento”.
L’ultimo capitolo dell’intervista riguarda il futuro prossimo, ossia l’anno in cui siamo appena entrati, che appare denso d’incognite. Ma Giaresti ha un atteggiamento positivo: “I problemi esistono, ma ogni anno ha avuto la sua sfida. Oggi dobbiamo affrontare quella macroeconomica globale. Restando alla nostra filiale, abbiamo in Italia buone prospettive di crescere, anche perché siamo una realtà nuova che opera in un mercato ancora privo di soluzioni innovative, che noi vogliamo offrire”.
Intervista di Michele Latorre