Nella fase iniziale, parte un treno al giorno in entrambe le direzioni, percorrendo i venti chilometri che separano il porto di Trieste dall'Interporto Fernetti, che diventa così una piattaforma retroportuale che serve soprattutto le unità provenienti via mare dalla Turchia. Il convoglio è lungo 400 metri e può trasportare fino a venti semirimorchi, che si caricano in trenta minuti. Il servizio viene gestito da Alpe Adria, che intende portare la frequenza a due treni al giorno in entrambe le direzioni per sette giorni la settimana (oggi viaggiano cinque giorni la settimana).
In pratica, i trattori stradali possono agganciare e sganciare i semirimorchi a Fernetti da imbarcare, invece di scendere fino al porto, risparmiando tempo ed evitando d'intasare la viabilità cittadina e quella dello scalo marittimo. Grazie a questo servizio, Fernetti si trasforma da autoporto a piattaforma intermodale. Nelle prossime settimane sarà trasferita a Fernetti anche parte del porto franco del Porto Vecchio.
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