Nel 2021 l’Interporto di Bologna aumenterà il trasporto ferroviario intermodale con tre nuove connessioni nazionali e internazionali. Lo ha annunciato il direttore generale Sergio Crespi nell’episodio del 30 novembre del videocast K44 Risponde, dedicato al presente e al futuro del combinato strada-rotaia. “Molti operatori intermodali stanno puntando sull’Interporto di Bologna, anche perché diversi terminal della Gronda Nord di Bologna sono saturi. Abbiamo in cantiere almeno tre nuove relazioni ferroviarie per i combinato strada-rotaia non accompagnato che saranno avviate nei primi mesi del 2021”.
La prima relazione sarà svolta da TX Logistics con una coppia di treni al giorno che collegheranno Bologna con Colonia, che saranno così un’ulteriore antenna internazionale con la Germania. Il secondo collegamento sarà diretto al porto di Taranto e operato da GTS, che si affiancherà al raddoppio dell’attuale Bologna-Bari. Crespi non precisa il terzo collegamento perché le trattative sono ancora in corso, accennando solo che riguarda “un grande operatore internazionale” e sarà diretto in Germania.
Per il 2020 Crespi si dichiara soddisfatto. A ottobre 2020 il trasporto ferroviario che fa capo all’Interporto di Bologna è aumentato del 47,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in termini di treni, e del +13% rispetto a settembre 2020. Nei primi dieci mesi dell’anno, i treni sono aumentati del 23,9% e i carri del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Nonostante le difficoltà legate alla Covid-19, nel 2020 abbiamo numeri positivi e importanti che pagano gli investimenti attuati negli anni precedenti”.
I motivi di questo aumento, spiega Crespi, sono legati anzitutto ai notevoli investimenti degli ultimi cinque anni sulla parte ferroviaria, anche acquisendo come Interporto spazi vuoti su pieni in alcuni treni, e poi alla differenziazione delle tipologie di trasporto ferroviario. Così, di fronte a una crisi dell'automotive, che ha ridotto il traffico di bisarche ferroviarie, sono aumentate altre tipologie, come i pacchi espressi del servizio Mercitalia Fast per l’e-commerce, il combinato non accompagnato o il convenzionale per l’alimentare.
Gli investimenti ferroviari proseguiranno nei prossimi anni. In questi giorni il ministero dei Trasporti ha approvato un finanziamento di circa quattro milioni di euro per adeguare i binari alla composizione di treni lunghi fino a 750 metri. "L'obiettivo di Interporto Bologna è quello di farsi trovare pronto all'enorme flusso di merce futuro derivante dal pieno regime della galleria di base del Gottardo e del Monte Ceneri; per abbassare la Gronda Nord sarà necessario farsi trovare pronti adeguando i propri terminal ferroviari ed il nostro progetto mira proprio a questo", commenta Crespi.
Riproponiamo l'episodio del videocast di K44 Risponde del 30 novembre 2020 dedicato al trasporto combinato strada-rotaia. Buona visione