Il World Economic Forum (Forum economico mondiale) tenutosi a Davos dal 17 al 20 gennaio 2017 – dove esponenti di primo piano della politica e dell'economia internazionale discutono delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare (anche in materia di salute e di ambiente) – è stata l'occasione per definire utili strategie ai fini di limitare l'emissione di anidride carbonica e altri gas nell'atmosfera. In occasione del meeting, infatti, tredici importanti società nel campo dell'energia, dei trasporti e dell'industria hanno promosso un'iniziativa internazionale a sostegno dell'utilizzo dell'idrogeno come fonte di energia economica ed ecosostenibile.
Il progetto prende il nome di Hydrogen Council ed è sostenuto da amministratori delegati e presidenti di consolidate realtà imprenditoriali a livello mondiale: Air Liquid, Alstom, Anglo American, BMW Group, Daimler, ENGIE, Honda, Hyundai, Kawasaki, Royal Dutch Shell, The Linde Group, Total e Toyota. Questo nuovo organismo – guidato dai presidenti di Air Liquid e Toyota – ha come obiettivo di imprimere una decisa accelerazione nell'utilizzo dell'idrogeno in tutti i settori industriali, quindi potenziare gli investimenti (attualmente fissati a 1,4 miliardi di dollari a livello globale) per ampliare i comparti di sviluppo, la commercializzazione e la realizzazione di celle combustibili sempre più capienti e performanti.
L'idrogeno è un vettore energetico versatile, pulito e sicuro, utilizzabile sia come carburante per produrre energia (autotrazione) o nell'industria come materia prima. Inoltre può essere facilmente trasportato e stoccato (forma liquida o gassosa) e utilizzato per generare calore o elettricità. Il Consiglio crede in questa fonte di energia e ne promuove l'impiego, in quanto rappresenta la soluzione chiave per la transizione energetica, ossia il passaggio a una fonte di energia differente da quella ottenuta impiegando combustibili fossili come carbone e petrolio.
"L'Hydrogen Council valorizzerà la tecnologia dell'idrogeno e i suoi vantaggi a tutto il mondo. Cercherà la collaborazione, la cooperazione e l'intesa con governi, industria e soprattutto con il pubblico. Alla Toyota abbiamo sempre cercato di rivestire un ruolo di primo piano nei progressi ambientali e tecnologici nel settore automotive, anche attraverso l'introduzione di veicoli a celle a combustibile" ha dichiarato Takeshi Uchiyamada, presidente e direttore generale di Toyota.
Nel frattempo anche a livello nazionale non mancano importanti novità. L'Italia autorizza la circolazione delle vetture a idrogeno, infatti, il Decreto 257 del 16 Dicembre 2016 – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – stabilisce che da marzo 2017 gli impianti di distribuzione di idrogeno potranno lavorare ad una pressione massima di 700 Bar. Una buona notizia per il mercato automotive, in quanto fino ad oggi il limite era fissato a 350 Bar, mentre le vetture ad idrogeno di ultima generazione montano serbatoi da 700 Bar. Il decreto recepisce una direttiva europea sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. La nuova norma impone anche all'Italia di dotarsi di una rete adeguata di stazioni di rifornimento entro il 2025.
Davide Debernardi
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