Alla fine di giugno 2020, Amazon ha annunciato il programma Climate Pledge Fund, che è un fondo di due miliardi di dollari dedicato agli investimenti in società che sviluppano prodotti e tecnologie per decarbonizzare l’economia, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi del Climate Pledge. Tale obiettivo è l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2040. “Il Climate Pledge Fund investirà in imprenditori rivoluzionari e visionari e in innovatori impegnati nella creazione di prodotti e servizi a basse emissioni, che aiutano le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio e a operare in modo più sostenibile” ha dichiarato Jeff Bezos, fondatore e Ceo di Amazon. “Saranno prese in considerazione aziende di tutto il mondo, di ogni dimensione e in ogni stadio del ciclo di vita, da start-up appena nate a imprese consolidate. Ogni futuro investimento sarà giudicato in base al suo potenziale per accelerare il percorso verso l'azzeramento del carbonio e per contribuire a proteggere il pianeta per le generazioni future".
Tra le attività comprese nell’investimento si saranno anche quelle connesse al trasporto e alla logistica. “Amazon ha dimostrato la propria disponibilità a finanziare e adottare tecnologie low-carbon su larga scala” ha precisato R.J. Scaringe, fondatore e Ceo di Rivian Automotive, il costruttore di veicoli commerciali elettrici in cui ha investito Amazon. “Il suo investimento in Rivian e il successivo ordine di 100mila furgoni di consegna elettrici ridurrà sostanzialmente l'impronta di carbonio della rete di consegna pacchi di Amazon. Siamo entusiasti di un futuro di servizi di consegna a emissioni zero di carbonio".
Per alimentare questi veicoli, la società di Bezos sta investendo nelle fonti rinnovabili e finora ha annunciato novantuno progetti di energia solare ed eolica in tutto il mondo, che potranno generare complessivamente oltre 2.900 megawatt (MW) e rendere disponibili oltre 7,6 milioni di megawattora (MWh) di energia rinnovabile all’anno. Amazon sta anche investendo nella riduzione dei rifiuti da imballaggio. L’azienda dichiara di avere ridotto dal 2015 del 33% il peso degli imballaggi in uscita ed eliminato oltre 880.000 tonnellate di materiali da imballaggio, pari a 1,5 miliardi di scatole da spedizione.