Il trasporto merci che si concentra nei grandi e medi centri urbani è in costante aumento e biciclette, cargo-bike, droni, motocicli elettrici forse non saranno più sufficienti per migliorare la logistica dell'ultimo miglio. Però, alcuni analisti intravedono nell'utilizzo del ferro una possibile cura contro la congestione del traffico commerciale all'interno delle metropoli.
L'idea è tutta francese e si chiama TramFret (tram merci), un progetto nato nel 2010 quando un gruppo di lavoro composto da varie agenzie governative (l'Ile de France, la Camera di Commercio di Parigi, l'ente autonomo dei trasporti parigini-RATP, Société du Grand Paris-SGP) ha avanzato l'intenzione di utilizzare le infrastrutture tranviarie del trasporto passeggeri, per spostare le merci.
Si tratta di sfruttare i binari presenti sul territorio urbano, in grado di ospitare non solo passeggeri: ogni mattina e ogni sera un convoglio merci viene posizionato fra i classici treni passeggeri, occupandosi esclusivamente di muovere prodotti da un punto all'altro della città, diminuendo i viaggi su gomma, gli incidenti e le emissioni di Co2. Le vetture cargo sono vecchie carrozze in disuso, recuperate, ristrutturate e riadattate alle nuove esigenze di funzionalità e capacità di carico.
I primi test di circolazione delle merci su ferro urbano si sono svolti a Parigi nel 2012, lungo la tratta della linea T3 che unisce Pont-du Garigliano a Porte-d'Ivry, nella zona sud della capitale, mentre in ordine di tempo, l'ultima sperimentazione è avvenuta recentemente nella cittadina francese di Saint Etienne. Qui, la collaborazione tra il Comune, l'operatore della rete del trasporto pubblico e la catena di supermercati Casino ha reso possibile verificare le potenzialità di TramFret per un periodo di sette giorni, nei quali sono stati consegnati alimentari e bevande a due negozi della catena GDO partner del progetto: circa nove tonnellate di merce, recapitate alle 6:30 del mattino con un tempo di scarico inferiore ai cinque minuti. Il successo dell'iniziativa ha esteso la prova fino alla fine del mese di luglio, mentre buoni risultati si riscontrano anche a Dresda (Germania) e Zurigo (Svizzera), città nelle quali è stata adottata la stessa strategia distributiva.
Davide Debernardi
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