EVA+ (Electric Vehicles Arteries) è il nome del progetto che vede Renault tra i protagonisti, insieme con Nissan, Bmw, Volkswagen e Audi. L'obiettivo è creare entro il 2019 una rete di stazioni di ricarica veloce per veicoli elettrici, lungo le principali strade e autostrade italiane e austriache: centottanta sul territorio nazionale e venti in Austria. Il piano coordinato da Enel e dalla società Verbund (principale compagnia elettrica austriaca) prevede l'installazione d'infrastrutture che potranno soddisfare tutti gli standard di ricarica veloce in un solo punto di rifornimento: ricarica in AC (corrente alternata), CSS Combo2 (corrente continua e alternata) e CHAdeMO (corrente continua per veicoli giapponesi).
Le colonnine previste per l'Italia saranno del tipo Fast Recharge Plus, una tecnologia sviluppata da Enel che consente di ricaricare in 20-30 minuti fino a tre veicoli contemporaneamente ed è compatibile con tutte le auto elettriche attualmente presenti sul mercato. Secondo gli studi dei tecnici, i punti di ricarica verranno posizionati a circa cinquanta/sessanta chilometri di distanza l'uno dall'altro e i primi trenta saranno attivi dall'autunno 2017.
Con un valore che supera gli otto milioni di euro (il 50 percento finanziato dall'Unione Europea), il progetto EVA+ si inserisce in un piano globale di mobilità sostenibile ed ecologica, che consentirà all'utente di usare veicoli elettrici anche oltre i confini urbani, senza alcuna preoccupazione inerente alla ricarica delle batterie.
I punti di ricarica rapida sono circa duemilatrecento in tutta Europa e la Casa d'oltralpe sostiene numerose iniziative per lo sviluppo di tali infrastrutture lungo i principali assi di comunicazione in tutta Europa, come il "Corri-Door" che ha permesso d'installare in Francia duecento colonnine a ricarica rapida e il progetto "Fast-E" che prevede più di duecento punti in Germania a metà 2017 e trentasette in Belgio entro la fine del 2016.
Davide Debernardi
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