Il sindacato di base SiCobas prosegue la vertenza contro FedEx innescata dalla decisione di chiudere lo hub di Piacenza, allargando gli scioperi nelle altre piattaforme italiane della multinazionale statunitense. Il sindacato adotta la formula dello sciopero a scacchiera, nata all’interno degli stabilimenti industriali e ora portato nella logistica. Il 3 aprile si sono fermati gli impianti di Bologna e di Peschiera Borromeo (Milano), in Lombardia. Quest’ultimo è uno dei più importanti in Italia e ha subito prima uno sciopero interno e poi un presidio ai cancelli. Poi ci sono stati scioperi a Teverola (Napoli) e Fiano Romano (Roma).
Intanto il SiCobas incassa tre accordi a Piacenza con altrettante multinazionali. Il primo riguarda gli autisti dell’ultimo miglio del corriere Sda (Gruppo Poste Italiane), che ora beneficiano di un’indennità di 15 euro al giorno e un ticket mensa di 7 euro. Il secondo accordo interessa gli autisti di Ups, che hanno ottenuto nuovi livelli d’inquadramento e la trasformazione da part time a full time. La terza intesa riguarda invece i magazzinieri di Leroy Merlin, che ora hanno un premio di risultato di quasi 1600 euro per lavoratore.