L'accordo tra la compagnia logistica e quella postale riguarda le spedizioni che giungono negli Stati Uniti dall'estero e che devono essere distribuite nell'intero territorio statunitense. Insomma, Alibaba lancia il guanto di sfida ad Amazon in casa sua, iniziando a costruire una rete per la distribuzione nell'ultimo miglio usando il consolidato e capillare servizio postale (che a sua volta ha bisogno di ossigeno, perché nell'ultimo trimestre fiscale aprile-giugno ha perso 586 milioni di dollari).
USPS consegnerà agli acquirenti i prodotti scelti online sulla piattaforma Alibaba e spediti tramite il servizio AliExpress. Inoltre, la società postale collaborerà con Cainiao per espandere la sua rete distributiva anche nell'America Latina. Alibaba vuole aumentare le vendite fuori dalla Cina (dove è protagonista indiscusso del commercio elettronico), portandole nei prossimi tre anni a un miliardo di dollari, dai 230 milioni dello scorso anno. Da parte sua USPS sta perdendo volumi perché la corrispondenza è crollata e le spedizioni del commercio elettronico sono svolte direttamente dei colossi statunitensi del settore, ossia Amazon ed e-Bay. L'alleanza con Alibaba può essere un'ancora di salvezza.
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