La Procura federale statunitense del Distretto del New Jersey ha arrestato a febbraio 2025 tredici persone accusate di appartenere a una ramificata banda di ladri, che ha integrato ciberattacchi, corrusione e furto materiale. L’organizzazione criminale è riuscita a entrare nei sistemi informatici di aziende di logistica e telecomunicazioni, così da poter conoscere i il contenuto dei pacchi e tracciare singole spedizioni e quindi conoscere luogo e ora della consegna. Con queste informazioni, la banda sceglieva le spedizioni di maggior valore, soprattutto di materiale elettronico e smartphone di alta gamma.
Una volta individuati al computer gli obiettivi, entravano in azione i ladri, che rubavano i pacchi al domicilio dei destinatari, una tecnica che è stata battezzata "porch pirates". Per avere le informazioni, la banda aveva anche corrotto alcuni dipendenti delle società di telecomunicazioni. Si tratta di singoli piccoli furti, ma che se condotti su larga scala possono portare profitti elevati. In questo casi, gli inquirenti ritengono che l’organizzazione criminale abbia ricavato alcuni milioni di dollari, anche se non è ancora stata determinata una stima precisa.
Gli inquirenti hanno anche scoperto una sorta di hub logistico della merce rubata in un’abitazione del Bronx, a New York. Qua la refurtiva era raccolta e poi smistata per la vendita nel mercato nero, che avveniva in tutti gli Stati Uniti tramite una rete di persone dedicata solo a quest’attività. Gli indagati ora rischiano pene da cinque a vent’anni di reclusione per reati che variano dalla sottrazione di dati informatici al furto.