La tensione sale nell’ambito della vertenza, con scioperi in tutta Italia, che contrappone la Fedex Tnt ai lavoratori organizzati dal sindacato di base SiCobas al punto di sfociare in una carica della Polizia e seguenti scontri davanti alla piattaforma di Piacenza. Dopo cinque giorni di picchetto senza incidenti, la sera del 1° febbraio 2021 la Polizia ha lanciato lacrimogeni sugli scioperanti per disperdere il presidio con lo scopo di far uscire una quarantina di veicoli industriali e i manifestanti hanno reagito lanciando sassi. Al termine degli scontri, l’impianto è rimasto comunque chiuso.
Il SiCobas dichiara che al picchetto hanno partecipato 270 lavoratori e che lo sciopero nasce dal piano di ristrutturazione europeo annunciato da FedEx nei giorni scorsi, che prevede oltre seimila esuberi. La multinazionale ribatte che la protesta “non ha nulla a che vedere con il piano di riorganizzazione” perché esso non comprende, per quanto riguarda l’Italia, la movimentazione all’interno dei magazzini o quelle di consegna, aggiungendo che “i blocchi e le proteste in corso sono collegate ad una vertenza in corso tra alcuni lavoratori ed i loro datori di lavoro, nostri fornitori, rispetto alla quale la nostra azienda è parte terza”.