Secondo una stima di Morgan Stanley, Amazon Logistics in un anno ha più che raddoppiato la percentuale di spedizioni che trasporta e consegna direttamente negli Stati Uniti, raggiungendo la metà dei pacchi consegnati nel Paese. In termini assoluti, si parla di due miliardi e mezzo di colli l'anno, a fronte dei 4,7 miliardi di Ups e dei tre miliardi di FedEx. Insomma, Amazon ha quasi raggiunto i volumi dei due corrieri e intende crescere ancora, con un tasso del 68%. Uno degli elementi che spiega questo forte incremento è che il colosso del commercio elettronico si sta concentrando sulle aree con la maggior densità di popolazione, lasciando ai suoi fornitori esterni quelle meno popolate (e anche più costose da servire). Morgan Stanley ritiene che il 61% degli ordini di Amazon provenga dalle arre suburbane, il 28% da quelle urbane e l'11% da quelle rurali.
Questa crescita delle consegne dirette causa ripercussioni sui fornitori di trasporto, che stanno reagendo in modo diverso: quest'anno FedEx ha deciso di non rinnovare i contratti di trasporto aerei e terrestri negli Stati Uniti con il colosso dell'e-commerce, sviluppando servizi per il commercio elettronico per grandi catene come Walmart o per imprese produttive e commerciali di medie e piccole dimensioni, mentre Ups ha finora deciso di continuare comunque a lavorare per Amazon.
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