Arriva dall'Italia un primo commento sul brevetto di braccialetto elettronico per i lavoratori dei magazzini brevettato negli Stati Uniti e che ha suscitato polemiche per il timore che trasformi i lavoratori in una sorta di robot telecomandati, tracciando non solo la posizione, ma anche i movimenti. "Sono solo speculazioni fuorvianti" ha dichiarato un portavoce all'agenzia Ansa il 2 febbraio 2018. Il portavoce, di cui l'agenzia non fornisce il nome, afferma che si tratta di un'evoluzione dello scanner palmare già usato in numerose aziende di tutto il mondo per controllare l'inventario e spedire gli ordini.
"Questa idea, se e quando dovesse essere implementata in futuro verrà fatta nel pieno rispetto delle leggi e delle norme, con il solo obiettivo di migliorare il lavoro di ogni giorno dei nostri dipendenti nei centri di distribuzione", spiega il portavoce, precisando che "muovendo le attrezzature verso i polsi dei dipendenti, le mani vengono liberate dall'utilizzo degli scanner e gli occhi non devono più guardare lo schermo. Tutte le tecnologie che abbiamo implementato fino a oggi hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di lavoro nei nostri centri di distribuzione".
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