Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha annunciato il 1° luglio 2021 l’aumento di capitale della Società Interporto Marche - avvenuto sia con otto milioni dell’ente pubblico, sia con capitali privati – che permette il risanamento finanziario dell’infrastruttura di Jesi. “Abbiamo salvato un’infrastruttura che era costata 120 milioni di euro ai marchigiani e che oggi è libera di programmare il proprio futuro, di rilanciarlo in un’ottica di intermodalità, con un’opportunità enorme di occupazione e sviluppo, in un settore, quello logistico, che è strategico a livello nazionale e internazionale”, ha dichiarato Acquaroli. Il prossimo passo è potenziare le connessioni tra l’interporto e il porto e l’aeroporto di Ancona. Sui collegamenti stradali, il ministero Mims (ex Trasporti) ha finanziato la costruzione dell’ultimo tratto della connessione del porto con 99 milioni e sono in corso i lavori del raddoppio a quattro corsie Statale 16 da Falconara a Torrette di Ancona, mentre entro la fine del 2021 termineranno i lavori del Quadrilatero Fabriano-Matelica.
Nella conferenza stampa, il presidente Acquaroli ha anche annunciato l’interesse di Amazon per l’Interporto Marche, che vorrebbe “far diventare l’Interporto il principale polo logistico del sud Europa, con importanti ricadute sul piano occupazionale e di competitività per tutto il territorio”. Secondo l’Ansa, Amazon si sta muovendo tramite la società d’investimenti immobiliari statunitense Scannel, che ha presentato insieme con Dpa Scarl una manifestazione d’interesse per acquistare diritti edificatori su 50 ettari nell’interporto.
Prima del risanamento finanziario avvenuto con l’intervento della regione dei privati, Interporto Marche aveva debiti per 15 milioni di euro. A ridurre questo debito – che è stato negoziato don i creditori – contribuisce anche l’acquisto da parte della società anconetana di logistica Dpa Scarl del terminal ferroviario dell’interporto per 4,5 milioni di euro. Per sviluppare i suoi traffici, Rfi ha già programmato il potenziamento della linea Orte-Falconara. Il presidente della società interportuale, Marco Carpinelli, ha concluso affermando che “ terminata la fase di risanamento finanziario, si apre quella di sviluppo industriale, recuperando la missione propria, legata alla logistica”.