Anche nell’ultima settimana di aprile il sindacato di base SiCobas prosegue la mobilitazione, con scioperi a scacchiera e picchetti, contro la multinazionale FedEx per chiedere la riapertura della piattaforma di Piacenza e per annullare la riduzione di personale prevista dal piano di ristrutturazione europeo che segue l'integrazione di Tnt. In particolare, la mobilitazione si è focalizzata sullo hub di Peschiera Borromeo, alle porte di Milano. Il sindacato ha dichiarato che il 29 aprile che davanti a questo sito i manifestanti hanno “resistito e respinto” alcune cariche della Polizia.
La tensione è arrivata al punto tale che FedEx starebbe usando guardie private davanti all'impianto di San Giuliano Milanese (Milano), che in un comunicato il SiCobas arriva e definire "picchiatori", sostenendo che sarebbero ingaggiati dalla società di sicurezza Skp (che documenta con la foto di questo articolo, tratta dal sito web del SiCobas). Nello stesso comunicato, la sigla dice che lo scorso luglio un suo avvocato ha denunciato "aggressioni subite nelle strade limitrofe al magazzino".
Il 30 aprile, FedEx ha diffuso un comunicato sullo sciopero all’ International Road Hub di Peschiera Borromeo, che è “un polo di rilievo internazionale che deve poter continuare ad operare senza discontinuità nell'interesse di chi vi lavora e della collettività”. La società aggiunge che “nell'ultimo anno il network domestico ha sperimentato una crescente instabilità e l'impatto che ciò ha avuto sui clienti, sui lavoratori, sui fornitori e sul business ha impedito di portare avanti una crescita sostenibile ed in linea con obiettivi e progetti in Italia”.
FedEx ribadisce la volontà di assumere 800 lavoratori per lo smistamento dei pacchi. Sull’impianto di Piacenza, la società spiega che “ha anche concluso il rapporto contrattuale con il fornitore di servizi a Piacenza, in quanto quella struttura non svolge più un ruolo centrale nelle attività di distribuzione. FedEx ha contestualmente avviato il dialogo con l’appaltatore per comprendere gli impatti occupazionali sui suoi dipendenti e le misure che adotterà per mitigarli al fine di gestire questo processo nel miglior modo possibile”.