La logistica farmaceutica milanese è al centro di un’indagine della Procura per frode fiscale e uso irregolare di manodopera, che ha portato la mattina del 30 gennaio 2024 al sequestro di oltre 41 milioni di euro. Sono coinvolte alcune società, di cui gli inquirenti non forniscono il nome. La frode fiscale sarebbe avvenuta tramite l’uso di fatture per operazioni inesistenti a favore di una società per un totale di oltre 250 milioni di euro. Questa fatture hanno per oggetto “fittizi contratto di appalto per somministrazione di manodopera”, come spiega la procura di Milano in una nota.
La Guardia di Finanza ha ricostruito la filiera della somministrazione del lavoro, rilevando che “i rapporti di lavoro con la società committente sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale”.
Il 30 gennaio i Finanzieri stanno eseguendo perquisizioni nelle province di Milano e Lodi verso le imprese e le persone fisiche coinvolte, con la contestuale consegna delle informazioni di garanzia per illeciti penali connessi a questa frode. Il procedimento è ancora nella fase d’indagine preliminare.