Le elezioni politiche britanniche del 12 dicembre 2019 sono state di fatto un secondo referendum sull'uscita del regno Unito dall'Unione Europea e hanno dato una vittoria netta ai Conservatori, che sono i principali fautori della Brexit. Già questa mattina il capo del partito (che manterrà la carica di Primo Ministro) Boris Johnson ha dichiarato che "finalmente possiamo realizzare la Brexit", fornendo anche una data precisa e imminente: il 31 gennaio 2020. Entro quel giorno, la Gran Bretagna uscirà dall'Unione Europea, dopo 47 anni di adesioni. Della vittoria dei Conservatori ha approfittato subito il presidente statunitense Trump, che in un messaggio su Twitter ha annunciato nuovi accordi commerciali con Londra "più redditizi di qualsiasi accordo che potrebbe essere fatto con l'Unione Europea".
Il prossimo mese sarà quindi decisivo per l'intero settore del trasporto e della logistica, che sarà il primo a subire le conseguenze dell'uscita del Regno Unito, a causa delle procedure doganali e dei controlli di frontiera che le spedizioni dovranno subire. Il prossimo passo sarà il voto del Parlamento britannico sull'accordo già stilato con l'Unione Europea, che dovrebbe avvenire entro il 21 dicembre.
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