Il porto di Genova è il primo scalo italiano a introdurre lo svincolo telematico delle merci, che in questa prima fase viene usato da China Shipping e CMA CGM, per poi difforndersi ad agenzie marittime. Questa nova procedura eviterà agli spedizionieri d'inviare fisicamente i documenti cartacei alle agenzie marittime, riducendo costi e tempi.
Con il sistema tradizionale, infatti, lo spedizioniere deve inviare una persona all'agenzia con il documento, attenderne la verifica, ricevere il buono di consegna e poi portarlo al varco portuale per consegnarlo all'autotrasportatore che deve ritirare il container. Ora l'intero processo avviene in modo telematico attraverso documenti digitali.
In questa fase resta il regime misto, perché altre agenzie stanno terminando la fase di sperimentazione. La diffusione dello svincolo doganale, oltre che ridurre tempi e costi delle pratiche, offre una maggiore sicurezza, perché rende più difficile la falsificazione dei buoni di consegna e degli ordini di trasporto.
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