Il 20 maggio 2023 diventerà operativa la nuova piattaforma logistica che il Gruppo Grendi ha costruito nella Zona Economica Speciale di Cagliari, situata nel retroporto di fronte al magazzino operante dal 2013, raddoppiando così lo spazio per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci nel capoluogo sardo. L’impianto ha una superficie di 10mila metri quadrati e ha richiesto un investimento di dieci milioni di euro. Un aspetto innovativo riguarda la costruzione dell’edificio, che è formato da elementi prefabbricati lunghi fino a 26 metri trasportati con un particolare sistema di carico. Si basa su speciali supporti sviluppati dalla stessa Grendi e portati sull'isola via mare senza impegnare autisti e camion.
Le pareti sono realizzate con pannelli che hanno un differente taglio termico, permettendo così di creare spazi variabili temperatura controllata, sino alla metà del volume complessivo dell’edificio. La copertura integra un sistema per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane ed è predisposta per un impianto fotovoltaico. L’illuminazione usa lampade led connesse a un sistema domotico che fornisce il controllo in tempo reale dei consumi elettrici e idrici. Intorno all’edificio un ampio piazzale permette la manovra dei veicoli industriali.
Il progetto prevede anche un collegamento tra i due magazzini del Gruppo con un viale piantumato e una zona ricreativa centrale. Questo è il primo investimento nella Zona Economica Speciale di Cagliari e potenzia i servizi logistici di Grendi, che in Sardegna sta crescendo anche al servizio della grande distribuzione organizzata. Nel 2022 la Barilla ha movimentato settemila tonnellate di merce. Il Gruppo fornisce pure la distribuzione nell’ultimo chilometro, svolta a Cagliari e Olbia anche con dieci furgoni elettrici.
“Intendiamo continuare ad investire sia nella logistica di terra - puntando anche sui collegamenti intermodali con servizi ferroviari- che in quella di mare”, spiegano Antonio e Costanza Musso, amministratori delegati del Gruppo Grendi. “Il nuovo deposito è evidenza del nostro progetto di potenziamento della capacità logistica di Cagliari così come l’attività di Mito (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) che contribuisce al rilancio del ruolo strategico del porto canale di Cagliari, polo logistico naturale per l’import e l’export dell’isola”.