Dopo le trattative avvenute in agosto, il 19 settembre 2022 è stata conclusa l’acquisizione della tedesca Universal Transport, specializzata in trasporti eccezionali, da parte dell’altoatesina Gruber Logistics. Nasce così uno dei principali operatori in questo settore. La transizione, di cui non è stato rivelato l’importo, è stata approvata dall'Antitrust tedesca. In una nota, Gruber Logistics spiega che “i precedenti management delle due società si uniranno formando così il nuovo board che sarà composto da quattro membri”.
Sorge un Gruppo che impiega circa 2200 dipendenti e produce un fatturato di 650 milioni di euro, che mira anche ad “acquisire un ruolo di primo piano nel mercato della logistica in Europa forte di una crescita registrata su base annuale di circa il 30%”. La flotta complessiva raggiunge i 700 veicoli industriali.
"Stavamo ripensando la nostra strategia a lungo termine e abbiamo ritenuto che la scelta più giusta fosse quella di entrare a far parte di Gruber Logistics”, spiega Holger Dechant, Ceo di Universal Transport. “Non stavamo cercando di vendere l’azienda ma bensì stavamo cercando di comprendere la strada migliore per crescere ed offrire servizi sempre migliori. Con Gruber Logistics possiamo ampliare il nostro portafoglio di servizi, includendo carichi completi, parziali, groupage e servizi logistici".
L’amministratore delegato di Gruber Logistics, Martin Gruber dichiara che “l’integrazione con Universal Transport è un passo fondamentale nella storia di Gruber Logistics. E non intendo solo in termini di cifre economiche. Questa alleanza renderà i servizi di entrambe le società ancora migliori, più affidabili e più completi per i nostri clienti. Già oggi siamo a tutti gli effetti un’azienda internazionale, non solo in relazione alla presenza capillare sul territorio europeo e per la provenienza da diversi Paesi delle persone che compongono il nostro management, ma non c’è dubbio che la forte presenza in Germania, principale mercato logistico Europeo, darà nuovo impulso al processo di internazionalizzazione che potrà proseguire sia per crescita organica sia per ulteriori acquisizioni in altri paesi europei. La scelta è stata inoltre determinata dal fatto che le due aziende presentano gli stessi valori ed una cultura molto simile”.