L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea senza accordi potrà creare dal 1° gennaio 2021 – quando scadrà il periodo transitorio – numerosi problemi al trasporto delle merci tra l’isola e l’Unione Europea. Alcuni sono noti, come le lunghissime attese dei veicoli industriali per le pratiche e i controlli doganali, altri stanno emergendo in questi ultimi mesi. Uno apparentemente marginale ma fondamentale per l’intera filiera logistica riguarda le norme per prevenire il trasporto di parassiti e agenti patogeni nei pallet di legno. Norme che non si applicano all’interno dell'Unione Europea (considerata un unico Paese) ma che invece riguardano le pedane in ingresso da Paesi extra-comunitari (salvo accordi) quale diventerà a tutti gli effetti la Gran Bretagna dal primo gennaio 2021.
La norma che dovrà essere applicata a tutti i pallet in legno portati dalla Gran Bretagna nell’Unione Europea è la Ispm-15 (International Standard for Phytosanitary Measures), che impone che ogni pedana deve essere sanificata tramite un riscaldamento ad almeno 56° per almeno trenta minuti. In una comunicazione inviata al ministero dell’Ambiente, il responsabile dell'associazione britannica dei produttori d'imballaggi in legno e dei pallet (Timber Packaging and Pallet Confederation), John Dye, avverte che la Gran Bretagna non è pronta a svolgere tale operazione su tutte le pedane in uscita verso l’Unione Europea e la pandemia di coronavirus sta ostacolando gli sforzi per colmare questa carenza.
In particolare, precisa Dye, la pandemia ha rallentato la produzione e l’installazione degli impianti di sanificazione, che dovranno trattare i cento milioni di pallet che ogni anno attraversano la Manica verso l’Unione Europea. L’associazione ha chiesto al Governo di richiedere all’UE una proroga di sei mesi per l’applicazione di tale norma, ma ciò non è avvenuto. Ovviamente, la norma Ispm-15 varrà anche per i pallet in ingresso in Gran Bretagna. La speranza degli operatori è che nei primi mesi del prossimo anno le Autorità su entrambe le coste della Manica non siano troppo rigorose nei controlli sulla conformità alla Ispm-15.
Intanto i negoziati tra Londra e Bruxelles per raggiungere un accordo sulla Brexit procedono molto lentamente e con fatica. L’11 ottobre, il Primo ministro britannico, Boris Johnson, ha comunicato alla Cancelliera tedesca Angela Merkel che “restano notevoli lacune nei negoziati commerciali”, a meno di tre mesi dalla scadenza del periodo transitorio. Nei giorni scorsi, Johnson ha stabilito il 15 ottobre come termine per raggiungere un accordo, ribadendo che se ciò non sarà la Gran Bretagna terminerà il periodo di transizione alla data prevista. I prossimi giorni potrebbero quindi essere cruciali.