Mentre il Governo Conte sembra avere sottovalutato l’importanza della logistica nella vaccinazione contro la Covid-19, quello di Mario Draghi pone maggiore attenzione a questo aspetto. Il primo segnale è venuto dalla nomina del nuovo commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che prima di assumere la carica è stato dal 7 novembre 2018 il Comandante Logistico dell’Esercito. Il secondo segnale viene dalla bozza del nuovo piano vaccinale, che pone proprio la logistica al centro della nuova strategia di Draghi, chiarendo come lo stoccaggio e la distribuzione capillare dei vaccini siano fatturi strategici nel successo della vaccinazione di massa.
Tra le ipotesi sul tavolo per rendere capillare da somministrazione dei vaccini c’è quella di usare anche le strutture delle imprese. Dopo Confindustria, anche Fai-Conftrasporto si rende disponibile. “Il coinvolgimento delle imprese dell’autotrasporto nel piano vaccinale è di vitale importanza, perciò chiediamo al Governo e alle Regioni di dare la possibilità alle imprese di attivarsi con un medico del lavoro o per altri meccanismi concordati con le strutture sanitarie locali per effettuare le vaccinazioni direttamente nelle sedi delle imprese, una volta che ci saranno dosi a disposizione”, ha dichiarato il presidente Paolo Uggè. Fai-Conftrasporto ha già aderito al protocollo definito dalla Regione Lombardia.