La finestra aperta dai Finanzieri emiliani in una cooperativa di Bomporto, in provincia di Modena, mostra una situazione di sfruttamento ed evasione previdenziale in un magazzino. Infatti, dal controllo è emerso che dodici persone che lavoravano nell'impianto, su un totale di quindici, non avevano alcuna copertura previdenziale o assicurativa e sette di loro non avevano neppure un documento d'identità perché immigrati privi di permesso di soggiorno.
Le conseguenze per il responsabile della cooperativa sono pesanti: è stato denunciato per sfruttamento dell'immigrazione clandestina in forma aggravata, mentre la cooperativa ha subito una sanzione di 50mila euro e la sospensione dell'attività decisa dall'Ispettorato del Lavoro. Nel 2017, la Compagnia di Carpi della Guardia di Finanza ha scoperto cinquanta lavoratori completamente in nero.
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