Il 13 dicembre 2023 la società tedesca di spedizioni digitali Instafreight ha chiesto al Tribunale di Berlino lo stato d’insolvenza, che secondo una dichiarazione del suo amministratore delegato Philipp Ortwein alla testata Dvz è dovuta all’eccessivo indebitamento e non a una carenza di liquidità. In particolare, la società non riuscirebbe a restituire un prestito della Banca Europea per gli Investimenti, proprio mentre un potenziale investitore si è ritirato durante il più recente giro di finanziamento. Lo stesso Ortwein ha fiducia che Instafreight si riprenderà dopo una ristrutturazione.
Dal punto di vista operativo, la gestione delle attività 4PL proseguono, mentre quelle 3PL sono sospese. Le prime riguardano la gestione digitale dei trasporti, che la società svolge sulla sua piattaforma telematica per i suoi clienti, che sono spedizionieri tradizionali. In tal senso è ancora in corso la collaborazione con Dpd. E quest’attività potrebbe proseguire anche nel caso di una ristrutturazione.
Il secondo caso riguarda le spedizioni spot che Instafreight gestisce in proprio, sempre tramite la sua piattaforma digitale, usando autotrasportatori terzi. Quest’attività dovrebbe invece essere abbandonata. La richiesta d’insolvenza arriva al termine di un anno chiuso con un fatturato di 60 milioni di euro e con un organico di 140 persone in Germania e Polonia (dopo la riduzione di un centinaio di unità negli ultimi due anni).