Il gruppo cartario Sofidel di Lucca ha realizzato nello stabilimento di Ciechanów, in Polonia, una piattaforma logistica a elevato grado di automazione. L’impianto sorge su un’area di 11mila metri quadrati e ha una capacità di 32mila pallet, stoccati in 8.500 metri quadrati su otto piani. Il progetto di questo magazzino automatizzato è stato coordinato dal dipartimento tecnico della società toscana ed è il secondo in Europa, dopo quello in Svezia, e il terzo nel mondo, dopo quello di Circleville, in Ohio.
I pallet sono movimentati da sei carrelli transloelevatori completamente autonomi che, tramite navette satellite, trasferiscono o prelevano i pallet di prodotto nella cella di stoccaggio assegnata dal sistema di controllo. Questa soluzione, spiega Sofidel, permette di risparmiare fino al 40% dello spazio di magazzino. Tale movimentazione avviene sette giorni su sette sino alle ribalte per il carico della merce in uscita, dove interviene un operatore.
Anche l’alimentazione del magazzino dal vicino stabilimento è completamente automatica. Dalla linea di produzione allo stoccaggio la merce viaggia su navette a guida laser, mentre dall’impianto di produzione al nuovo magazzino, che dista circa 400 metri, viaggia su autoarticolati elettrici a guida autonoma controllati da un sistema GPS e transponder, che possono trasportare fino a duecento pedane all’ora.
L’integrazione tra il software Erp (Enterprise Resource Planning) per la gestione degli ordini dei clienti e il Wms (Warehouse Management System) per il controllo del magazzino permette di gestire le operazioni di evasione degli ordini della supply chain in modo più efficiente, richiamando automaticamente i pallet di prodotto dal magazzino e avviandoli al carico, aumentando così il numero di spedizioni e riducendo i tempi di consegna per i clienti.
La carta è una merce molto infiammabile e per ridurre il rischio d’incendio Sofidel ha potuto ridurre la percentuale di ossigeno al 14%, grazie all’automazione, che isola l’edificio e limita l’accesso di personale. Questa percentuale, chiarisce l’azienda, mantiene un’atmosfera respirabile ma impedisce lo sviluppo e la propagazione delle fiamme. Un altro elemento di sicurezza dell’automazione è l’assenza di compresenza di operatori e macchine in movimento, annullando il rischio d’investimento.
Una piattaforma logistica così avanzata cambia anche i profili professionali di chi ci lavora: non più un semplice operatore, bensì un controllore del processo e gestore d’impianto. L’azienda spiega che “le competenze necessarie al funzionamento del magazzino si spostano infatti dalla movimentazione manuale con carrelli elevatori a un lavoro di supervisione di macchine automatizzate. Sono richiesti quindi profili professionali più formati in grado di saper gestire processi più complessi. A questo scopo, gli operatori dello stabilimento hanno ricevuto la formazione necessaria, che ha permesso loro di migliorare le proprie qualifiche professionali”.
Lo stabilimento Sofidel di Ciechanów è un impianto integrato che comprende sia la fase di cartiera - dalla cellulosa (materia prima del processo produttivo) alla carta - sia quella di trasformazione (o converting), dalla carta al prodotto finito. Sorto nel 2001, la sua capacità produttiva è stata recentemente triplicata e oggi produce 90mila tonnellate di carta all’anno, impiegando 450 persone su una superficie di 230mila metri quadrati.