La società postale procede nella strategia di servire il commercio elettronico, per cui ha realizzato una piattaforma dedicata all'interno dell'Interporto di Bologna, che Poste stessa definisce "il più grande hub per l'e-commerce mai realizzato nel Paese". l'impianto si estende su una superficie totale di 75mila metri quadrati, di cui 23.600 coperti, e occupa seicento persone, aiutate da robot. La piattaforma ha 182 posizioni di carico e scarico per autoveicoli, collegati a un sistema di sorting formato da tre impianti che dividono in modo automatico i pacchi per destinazione e per peso/volume su 544 uscite. La sua capacità è di 34mila unità l'ora. Per la sostenibilità ambientale, la struttura ha la certificazione Leed Gold. Poste ha installato 5500 metri quadrati di pannelli fotovoltaici sul tetto, che generano energia superiore al fabbisogno dell'edificio nelle ore diurne e riducono le emissioni di CO2 di 255 tonnellate l'anno.
Questo nuovo hub può gestire fino a 250mila colli al giorno, di cui 160mila di piccole dimensioni e 90mila di medie e grandi dimensioni. Questi numeri, precisa Poste, rendono l'impianto bolognese "parte fondamentale della dorsale di smistamento di Poste Italiane, insieme ai centri di Piacenza, Roma e Milano". Questi hub sono collegati alle filiali e ai centri di recapito distribuiti sul territorio italiano, per la gestione operativa dei pacchi che verranno poi consegnati dalla rete dei portalettere e dei corrieri. Per realizzare la piattaforma di Bologna, Poste Italiane ha investito 50 milioni di euro.
"Il nuovo hub è un'infrastruttura strategica che consente di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell'e-commerce", spiega Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane. "Operando in sinergia con la rete distributiva più capillare d'Italia, valorizzando le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi a sostegno dello sviluppo, e cogliendo i vantaggi offerti dalla convergenza tra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili, il centro di Bologna consentirà di realizzare il percorso di sviluppo e innovazione delineato dal piano industriale Deliver 2022, fornendo un contributo decisivo per la diffusione dell'e-commerce e della digitalizzazione nel Paese".
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