Il 3 aprile 2020 quattro ministri dei Trasporti hanno chiesto alla Commissaria ai Trasporti dell’UE, Adina Valean, di adottare “misure forti e tempestive” per ristabilire una connessione stabile nel settore dei trasporti all’interno dell’Unione. La lettera è firmata dalla ministra italiana Paola de Micheli e dai suoi colleghi José Luis Ábalos Meco (Spagna), Andreas Scheuer (Germania) e Jean-Baptiste Djebbari (Francia). Il testo presenta alcune proposte per affrontare l’emergenza nel brevio e medio termine, senza dimenticare la transizione ecologica e la de-carbonizzazione del settore.
Le misure chieste dai quattro ministri all’Unione Europea sono:
- Assicurare la continuità del trasporto di tutte le merci all’interno dell’Unione Europea, in particolare la fornitura di beni essenziali quali i prodotti alimentari, farmaceutici ed equipaggiamento medici, carburanti
- Garantire che eventuali controlli sanitari alle frontiere interne dell'UE, ove necessari, siano attuati in maniera proporzionata, trasparente, non discriminatoria e coordinata
- Promuovere un'azione coordinata anche a tutela delle navi battenti bandiera di Paesi UE da pratiche discriminatorie di Paesi terzi
- Istituire una task force di coordinamento e gestione centralizzata della crisi a livello UE
- Introdurre previsioni temporanee di flessibilità nel quadro legislativo UE in ambito trasporti per assicurare la funzionalità del comparto in tutte le sue articolazioni
- Prevedere la possibilità che le aziende del settore, di ogni dimensione, possano accedere a strumenti dedicati di sostegno, ivi incluse le previsioni del "Quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato" e l'iniziativa recentemente lanciata della " Coronavirus Response Investment Initiative"
- Promuovere una politica industriale dei trasporti , in linea con la politica industriale UE, che permetta di salvaguardare al meglio infrastrutture critiche e operatori europei anche da contraccolpi economico-finanziari e dalla volatilità dei mercati interazionali
- Individuare misure di sostegno finanziario che permettano nel medio termine a tutti gli operatori dei diversi comparti - gomma, ferrovia, mare e aereo - di fare fronte al crollo della domanda e alla conseguente crisi di liquidità con cui in molti casi si stanno già confrontando.