La vertenza tra L'Autorità delle Comunicazioni e Confetra è approdata al Tar del Lazio, che a sua volta ha deciso di rinviare il fascicolo alla Corte di Giustizia Europea. Insomma, dal punto di vista giudiziario la questione è ancora aperta. Però, ammonisce Confetra, questo rinvio alla Corte Europea non sospende in modo automatico gli adempi richiesti dalle norme contestate.
Il termine più vicino quello del 13 febbraio 2016 quando, secondo quanto stabiliscono l'Agcom e il ministero per lo Sviluppo Economico, le imprese che hanno le autorizzazioni generali devono trasmettere al ministero una richiesta di regolarizzazione del titolo autorizzativo, sulla base del Modello 4 dell'allegato al Decreto ministeriale del 29 luglio 2015. Chi non provvede rischia pesanti sanzioni.
Per evitare tali sanzioni, Confetra consiglia di presentare l'istanza richiesta, ma di redigerla utilizzando le indicazioni dei legali che seguono il contenzioso dalla parte delle associazioni del trasporto. In questo modo, l'impresa ribadisce che l'attività di spedizione, di autotrasporto e di corriere non rientra nella definizione di servizio postale anche quando vengono gestiti piccoli pacchi e che nelle more della decisione della Corte di Giustizia Europea la questione deve rimanere sospesa.
FACSIMILE ISTANZA REGOLARIZZAZIONE CON NOTE LEGALI CONFETRA
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