La pagina Facebook del sindacato di base SiCobas riferisce che stamane si sono svolti scioperi in diversi i magazzini contro il rinnovo del CCNL, con blocchi davanti ai cancelli degli impianti di Fruttasi di Milano, Stef di Mairano (Lodi), Dsv di Novara e Xpo/hm di Pavia. La stessa fonte afferma che "crumiri e Polizia hanno attaccato gli scioperi e i picchetti a Novara, Bergamo e Mairano" e che tre manifestati sono stati fermati a Novara e trasferiti in Questura.
Di tenore opposta è la denuncia di Maurizio Diamante, segretario nazionale della Fit Cisl, "Tre lavoratori nostri iscritti di cui un delegato sono stati aggrediti e mandati al pronto soccorso da alcuni membri di un sindacato di base". Diamante precisa che "da questa mattina alle le 6 un gruppo di appartenenti a un sindacato autonomo sta bloccando in modo selvaggio lo stabilimento impedendo di entrare ai 50 dipendenti e ai 150 lavoratori della cooperativa che lavora per Stef. Un nostro iscritto è stato picchiato per aver difeso una lavoratrice che, nel tentativo di entrare e lavorare, si era ritrovata circondata".
Il sindacalista prosegue la ricostruzione affermando che "un delegato del sindacato di base è andato incontro a un nostro delegato e gli ha dato un pugno in faccia davanti alle Forze dell'Ordine. Il terzo ferito è stato preso a calci e pugni in una scaramuccia scaturita dal clima di tensione". Diamante chiede in queste situazioni "un intervento più incisivo delle Forze dell'Ordine".
In merito alla vertenza, Diamante aggiunge che "non capiamo la ragione del blocco, considerato che coloro che lo stanno attuando in maggioranza non sono dipendenti né della Stef né della cooperativa e visto che entrambe applicano il contratto collettivo nazionale di settore ai propri lavoratori. Intanto però c'è il rischio che, se i blocchi continueranno, chiuda lo stabilimento".
Il dirigente sindacale conclude il suo intervento spiegando che "questo episodio rende ancora più importante e urgente il lavoro del Tavolo per la logistica che si sta svolgendo presso il ministero dello Sviluppo con la compartecipazione dei dicasteri dei Trasporti, dell'Interno e del Lavoro. L'obiettivo è arrivare in breve tempo alla firma di un protocollo che aiuti a ricomporre un settore che cresce con numeri esponenziali anno per anno, ma in cui il forte dumping contrattuale e sociale porta alla polverizzazione di quelle che sono le normative previste dai contratti e dalle leggi".
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