Secondo fonti locali, i vertici della Elia si sarebbero impegnati a garantire un nuovo lavoro agli addetti delle attività di stoccaggio e manutenzione dei veicoli svolte all'interno del porto, che secondo i piani aziendali saranno esternalizzate. Ma questa sarebbe una trattativa separata da quella nazionale, che è ancora in corso, e riguarderebbe le attività di Livorno, dove lavorano 120 persone, la metà delle quali era interessata dai tagli.
La vertenza è iniziata dopo che la Bertani di Mantova ha acquisito la Fratelli Elia, avviando così un processo di ristrutturazione e integrazione che prevede la chiusura di alcuni impianti e il licenziamento o il trasferimento di diversi dipendenti. A ottobre, i sindacati hanno iniziato la mobilitazione nazionale, che ha già causato due scioperi di tutti gli addetti, compresi gli autisti delle bisarche. Uno sciopero che sta causando ritardi nelle consegne di autoveicoli nuovi.
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