La sera del 31 marzo 2022 gli amministratori di Tirrenia AS (Amministrazione Straordinaria) hanno depositato al Tribunale di Milano il parere favorevole alla proposta di concordato preventivo presentata da Moby e Cin per la ristrutturazione del debito, grazie alla quale il Gruppo Onorato Armatori verserà a Tirrenia AS 82 milioni, a fronte del debito originario di 180 milioni. Questa era la somma che Onorato doveva ancora versare per l’acquisizione di Tirrenia.
Questo è l’ultimo scoglio che Onorato deve superare per evitare la liquidazione, perché banche e titolari di bond avevano già approvato la ristrutturazione del loro debito. Ora deve arrivare l’approvazione del ministero per lo Sviluppo Economico e dei giudici del Tribunale fallimentare. I soldi arriveranno dalla Msc della famiglia Aponte, che li verserà in cambio di una quota di minoranza di Moby, pari al 25%. Se l’iter procederà senza ostacoli e opposizioni, la vicenda giudiziaria dovrebbe concludersi entro la fine di giugno 2022.
Questo sconto ha sorpreso gli analisti, perché nel 2021 gli amministratori di Tirrenia AS rifiutarono una ristrutturazione che portava nella casse 144 milioni di euro, mentre ora accettano una somma nettamente inferiore. Probabilmente conta l’intervento di Aponte, che renderà immediatamente disponibili i soldi. Secondo indiscrezioni raccolte dal Fatto Quotidiano, la Msc dovrebbe anche rilevare due traghetti ordinati da Onorato in Cina e li noleggerà a Fratelli Onorato. Intanto resta aperta l’indagine del Tribunale di Milano nei confronti di Vincenzo Onorato e del figlio Achille per bancarotta fraudolenta.