Lo sviluppo delle grandi alleanze tra compagnie marittime, soprattutto nel trasporto di container, sta cambiando profondamente il panorama della navigazione commerciale globale. Poiché tali alleanze operano su rotte che interessano diversi continenti, devono chiedere l'approvazione almeno delle tre più importanti Agenzie che seguono i porti toccati, ossia Unione Europea, Stati Uniti e Cina. Come ha dimostrato la cronaca recente, basta che una sola di queste tre Agenzie neghi l'approvazione per impedire l'operatività di un'alleanza.
D'altra parte, per attuare le attività di controllo, le Agenzie devono avere dati che non riguardano solamente il loro territorio. Quindi, anche gli Antitrust di questi Paesi hanno deciso di collaborare sui controlli e sulle regole relative alle alleanza tra le compagnie e alle politiche dei porti, anche riguardo alla loro congestione. L'incontro più recente è avvenuto il 18 giugno 2015 a Bruxelles. "La discussione è una valida opportunità per stringere la collaborazione fra le tre Autorità", spiega una nota congiunta. "Abbiamo identificato alcune aree d'interesse comune e proseguiremo il dialogo costruttivo".
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