Oltre alle compagnie di crociere e di traghetti, fra le aziende che si stanno dando da fare per cogliere le future opportunità di mercato che si presenteranno a Cuba c'è anche una società italiana dello shipping che ha in mente un nuovo progetto. Si tratta del Gruppo Gastaldi di Genova, che è già agente marittimo in Italia della compagnia di navigazione cubana Melfi Marine, e che ora mira a sbarcare sull'isola con un proprio presidio diretto.
Il presidente Giovanni Cerruti rivela infatti il progetto di "aprire una Casa di spedizioni sull'isola per l'import/export delle merci da e per tutto il mondo. Al momento è un'idea ma vogliamo lavorarci concretamente nel corso dei prossimi mesi". Cerruti prosegue spiegando che "oggi Cuba è un mercato che vale ogni anno circa 160mila teu, di cui circa 60mila provenienti dall'Asia. In prospettiva, però, se sull'isola verrà dato spazio alla libera iniziativa economica, è prevedibile la nascita di altre importanti opportunità di sviluppo".
Attualmente la compagnia di navigazione Melfi Marine offre linee full container servite da navi di piccola portata verso il Centro America, il Canada e il Mediterraneo (con scali in Italia a Salerno, Livorno e Genova) ma con la caduta dell'embargo con gli Stati Uniti ci si aspetta che nuove rotte saranno aperte verso gli Usa e anche verso la Cina, che oggi rappresenta il partner principale degli scambi commerciali con Cuba.
Dal punto di vista portuale, attualmente il terminal container principale dell'isola si trova a Mariel ed è gestito da PSA, ma il ridotto pescaggio della via d'accesso alle banchine limita l'accessibilità a navi di scarsa portata. «Oggi – spiega Cerruti - il porto di Mariel ha un canale d'accesso con pescaggio è inferiore ai dieci metri e le navi operate da Melfi Marine hanno portata pari a 1200 teu. Esistono progetti per portare il pescaggio a -17 metri, consentendo l'arrivo anche delle navi portacontainer di ultima generazione". Da un punto di vista merceologico Cuba esporta soprattutto liquori, carbone e materiali ferrosi mentre importa quasi esclusivamente prodotti finiti.
Nicola Capuzzo
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