Le rilevazioni di Drewry sui noli dei container da 40 piedi relativi alla terza settimana di agosto 2021 mostrano che anche quelli tra Shanghai e Genova hanno superato la soglia dei 13mila euro, toccando i 13.261 euro (con un aumento del due percento sulla settimana precedente e del 569% sullo stesso periodo dell’anno precedente). Ciò avviene quasi un mese dopo il superamento di tale soglia sulla rotta tra Shanghai e Rotterdam. In quest’ultimo caso, i noli sembrano fermare la crescita: passano dai 13.628 dollari della prima settimana di agosto ai 13.698 dollari della terza settimana (mentre l’aumento annuale è del 659%). Oltre i 13mila euro (13.505) ci sono anche i noli tra Shanghai e New York.
Valori nettamente inferiori hanno i noli sulla rotta inversa. Caricare su una portacontainer un contenitore da 40 piedi a Rotterdam con destinazione Shanghai costa mediamente 1650 dollari, con un aumento annuale di “solo” il 27%. L’indice composito World Container di Drewry (che comprende tutte le rotte rilevate) è aumentato dalla seconda alla terza settimana di agosto del due percento, raggiungendo il valore di 9.613,28 dollari (+350% sull’anno precedente). La terza settimana di agosto, precisa Drewry, è la diciottesima consecutiva di aumento di tale indice, che si riferisce a noli spot. Drewry prevede che le tariffe aumentino ulteriormente nella settimana successiva.
I noli dei container refrigerati (reefer) mostrano anche loro un aumento, ma con dinamiche diverse da quelli a temperatura ambiente (dry). Lo illustra la stessa Drewry in una nota a loro dedicata diffusa all’inizio di agosto relativa alla ricerca Reefer Shipping Annual Review and Forecast 2021/22. La media ponderata delle quindici principali rotte riporta un aumento dei noli refeer del 32% durante il secondo trimestre del 2021, valore che entro la fine del terzo trimestre potrebbe raggiungere il 50%.
In realtà, la crescita di questi noli non è uniforme. È particolarmente forte sulle principali rotte est-ovest, dove si risente più della carenza di stiva delle portacontainer, mentre l’aumento è meno rilevante sulla rotte nord-sud. Per il 2022, mentre secondo Drewry dovrebbero diminuire i noli dei container dry, quelli dei refeer potrebbero aumentare, anche a causa del rinnovo dei contratti a lungo termine. Ciò potrebbe avvenire soprattutto sulle rotte nord-sud.
I container refeer sono penalizzati dalla generale carenza di stiva sulle portacontainer, che spinge le compagnie a usare gli slot con le prese elettriche (necessarie per i refrigerati) per i container dry. A ciò si unisce una carenza di contenitori refeer, a causa dello sbilanciamento dei traffici e della riduzione della produzione causata dalla pandemia.
La ricerca di Drewry analizza le caratteristiche dei traffici marittimi refrigerati nel 2020. In quell’anno il commercio globale di prodotti deperibili è diminuito dello 0,4%, ma l’imbarco di container refeer è aumentato dello 0,3%, toccando i 5,4 milioni di teu. Emerge anche che il trasporto marittimo di prodotti deperibili ha avuto una contrazione nettamente inferiore a quella dei secchi, “dimostrando la maggiore resistenza dei traffici di reefer agli shock economici”.
Il calo del commercio globale dei deperibili del 2020 è stato causato soprattutto dalle chiusure nel settore turistico e dai confinamenti che hanno ridotto la produzione agricola e la pesca. Drewry evidenzia anche un’epidemia di Fusarium TR4 nella Filippine, che ha colpito la coltivazione delle banane. Me nello stesso tempo è aumentato il commercio internazionale di carne di maiale, a causa di un’epidemia di peste suina in Africa che ha spostato i canali d’importazione cinesi.
Nel primo semestre del 2021, il trasporto marittimo di container refeer è aumentato del 4,8%. Questa ripresa è trainata dal commercio di carne, agrumi e frutti esotici. Drewry ritiene che nel resto di quest’anno il tasso di crescita sarà inferiore a tale valore. "Una combinazione di crescita dei carichi sostenuta e di condizioni di capacità ridotta continuerà a sostenere i noli dei container reefer e i guadagni dei noleggi delle navi specializzate", conclude l’analista Philip Gray. "Tuttavia, ci aspettiamo che le tariffe di noleggio per le navi reefer più grandi, che sono state particolarmente richieste negli ultimi tempi, diminuiscano man mano che le condizioni di capacità si attenueranno".