Angelo Della Gatta ha finito di scontare la condanna a due anni e due mesi subita per un processo collaterale a quello del fallimento della Deiulemar, ossia il cosiddetto affare Bayres, ossia un affare immobiliare attuato con alcuni fondi che sarebbero strati sottratti alla compagnia di navigazione e portati in paradisi fiscali. L'ex armatore ha scontato la condanna agli arresti domiciliari nella villa di Torre Del Greco di proprietà della sua compagna. Ora, Angelo della Gatta aspetta la sentenza della cassazione sulla condanna a undici anni e otto mesi ricevuta in appello per il fallimento della Deiulemar, che ha lasciato un buco di quasi un miliardo di euro, in buona parte prestati da 13mila famiglie. Sul fronte del recupero dei fondi portati all'estero, il Tribunale di Torre Annunziata ha respinto la richiesta di revoca del sequestro conservativo di 360 milioni di euro presentata dalla Banca della Valletta.
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