Due dei dipendenti della VTE sono state arrestati alle due della notte di giovedì 18 giugno, mentre stavano portando fuori dal terminal 185 chilogrammi di cocaina, stipati all'interno di cinque grandi borse. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbero preso le borse da un container carico di origano proveniente dal Perù e le avrebbero caricate su una Panda della società terminalistica. Ma li attendevano i Finanzieri, che li hanno arrestati insieme con altre due persone: un altro dipendente del Voltri Terminal Europa e un latitante calabrese, che li aspettavano fuori dal terminal su due vetture.
L'arrestato calabrese era ricercato dal Tribunale di Palmi per violazione della normativa sulle armi, rapine, ricettazione e sequestro di persona e apparterrebbe a un clan della 'Ndrangheta. Oltre alla cocaina, del valore di 75 milioni di dollari, i Finanzieri hanno sequestrato 90mila euro in contanti e apparecchi telefonici.
"Questa operazione antidroga conferma l'interesse della organizzazioni criminali per gli scali liguri, che sono considerati punti nevralgici per l'introduzione in Italia di carichi di droga internazionali", spiega una nota della Guardia di Finanza. "Queste organizzazioni si servono anche di persone compiacenti assoldate sul posto".
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