Il 5 febbraio 2016 si chiude un'altra settimana nera per i noli navali sulle lunghe distanze, che non sono importanti solo per il trasporto marittimo, ma rappresentano importanti indicatori della salute dell'economia globale. Il Baltic Dry Index è sceso, per la prima volta da quando viene rilevato, sotto i 300 punti, toccando il livello 298. E non è detto che si sia toccato il fondo, perché gli analisti restano preoccupati. Basti pensare che da novembre 2015 l'indice ha perso ben duecento punti. Il nolo medio per una capesize è di 2743 dollari al giorno, poco inferiore a quello per una supramax, che tocca i 2837 dollari al giorno, mentre quello di una panamax è di 2314 dollari al giorno.
Prosegue la discesa anche dell'indice Shanghai Containerized Freight Index, che questa settimana ha perso l'8,1%, toccando il valore medio spot di 431 dollari per teu verso i porti dell'Europa del Nord. Si chiude quindi la quinta settimana consecutiva di calo lungo le rotte tra Cina ed Europa. Il calo è leggermente minore tra Cina e Mediterraneo (-7%).
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