La continua domanda di stiva container e l’impennata dei noli stanno spingendo compagnie marittime che finora non hanno operato nel trasporto marittimo di contenitori a entrare nell’attività. E per farlo in modo rapido e relativamente economico, qualcuno pensa di convertire a cellulari navi nate per altri trasporti. È il caso della svedese Concordia Maritime, che ha avviato uno studio di fattibilità con Stena Teknik e una società tedesca specializzata in progettazione per trasformare una petroliera P-Max in portacontainer.
Le prime valutazioni indicano che queste petroliere si possono convertire in portacontainer da circa 2100 teu, ma il progetto deve affrontare sfide tecniche e commerciali, quindi non è detto che lo studio porti a un’effettiva conversione, per la quale si prevedono lavori tra a cinque mesi La ricerca sarà completata entro la fine del secondo trimestre del 2022. La flotta di Concordia Maritime è formata da nove navi P-Max.