La riunione tra sindacati e Contship Italia sul rinnovo della cassa integrazione per i duecento dipendenti del Cagliari International Container Terminal indetta alle 19.99 del 1° settembre dal ministero per lo Sviluppo Economico non ha portato alcun risultato, quindi il sostegno finisce il 2 settembre e dal 3 settembre tutti i lavoratori risulteranno licenziati. I sindacati confederali chiedevano all’azienda di congelare i licenziamenti e chiedere una proroga di sei mesi, che sarebbe stata accolta dal ministero e non avrebbe comportato costi per la società terminalista.
Dopo la riunione, i sindacati hanno dichiarato di ritenere “incredibile e incomprensibile” la decisione di Contship Italia. In una nota, la segreteria nazionale della Uiltrasporti afferma che è “una decisione grave e ingiustificata tanto più che a Contship Italia sono stati concessi dalla Autorità di Sistema portuale ulteriori mesi per il ripristino e la consegna delle banchine e dei beni mobili”. La sigla aggiunge che “è necessario che questi lavoratori possano continuare ad essere agganciati alla realtà produttiva portuale, per non disperdere le professionalità e per valorizzarne le capacità. In questo senso valutiamo positivamente quanto prospettato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna riguardo la partecipazione al bando di aggiudicazione in concessione della gestione del terminal container del Porto Canale di Cagliari della società di diritto inglese Pifim, bando che prevede l’impegno prioritario di riassorbire il maggior numero possibile di lavoratori provenienti da Cict”.