Domani ci saranno forti disagi nei porti italiani per lo sciopero proclamato, e confermato, dai sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per tutti i lavoratori degli scali italiani, che durerà per l'intera giornata. Secondo quanto dichiara la Filt Cgil, nelle assemblee dei giorni scorsi "abbiamo riscontrato condivisione e sensibilità alle motivazioni della vertenza a salvaguardia del lavoro portuale e delle proprie specificità", quindi le sigle si aspettano un'adesione elevata. La nota sindacale precisa che "nell'ambito dello sciopero si terranno presidi locali presso le prefetture, le sedi istituzionali dei porti ed i varchi portuali, oltre che in concomitanza con la conferenza annuale dell'Organizzazione dei Porti Europei Espo a Livorno". A Genova i tre sindacati hanno annunciato presidi ai varchi portuali e un corteo che partirà alle 10.00 da Ponte Etiopia verso Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità portuale. Al centro della protesta c'è il rinnovo del contratto nazionale, la cui trattativa si è interrotta il 12 aprile.
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