Moby ha diffuso una nota alla Borsa del Lussemburgo il 15 giugno 2022 per comunicare che i titolari delle obbligazioni per 600 milioni di euro emesse dalla compagnia marittima del Gruppo Onorato hanno accettato il piano di ristrutturazione del debito. Il piano è stato votato dal 79,96% dei votanti, con l’astensione del restante 20,04%. Il piano prevede che gli obbligazionisti riceveranno entro il 2025 il 68,6% della somma che comprende rimborso del debito e interessi, come valutata alla data del 30 giugno 2020. Inoltre, otterranno una parte della azioni di una nuova società, denominata ShipCo, che riceverà dal Gruppo Onorato nove traghetti: Pietro Manunta, Wonder, Aki, Tommy, Nuraghes, Vincenzo Florio, Bithia, Janas e Athara.
In una seconda fase, tre di queste navi (Bithia, Janas e Athara) saranno vendute, mentre le altre sei saranno noleggiate alla nuova società OpCo, che sarà costituita da Moby e Msc. Ricordiamo che quest’ultima ha contribuito al salvataggio delle compagnie di Onorato acquisendo il 25% di Moby a fronte di un aumento di capitale di circa 80 milioni di euro. Tale cifra è stata poi girata ai commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria come pagamento di un debito complessivi di 180 milioni. In seguito si è saputo che Msc ha diritto ad acquisire fino al 49% della compagnia marittima.
Il prossimo passaggio avverrà con le adunanze dei creditori, previste il 20 giugno per Moby e il 27 giugno per Tirrenia. I principali creditori – ossia le banche, la Tirrenia in Amministrazione Straordinaria e gli obbligazionisti – hanno già espresso parere favorevole ai piani di concordato presentati dal Gruppo Onorato, quindi si prevede la loro definitiva approvazione. Il timbro finale dovrà avvenire con l’omologa dei concordati da parte del Tribunale di Milano.