Come molti ricordano, il fallimento della Lehman Brothers Holdings è considerato l'innesco della crisi finanziaria globale del 2008, le cui conseguenze stiamo scontando ancora oggi. Per Gerry Wang - il Ceo di Seaspan di Hong Kong – la richiesta di amministrazione controllata presentata da Hanjin Shipping rappresenta un evento analogo per l'intero trasporto di container. Wang parla a Bloomberg Television come diretto interessato, perché la sua società ha tre navi noleggiate alle compagnia sud-coreana e ha respinto la richiesta di una riduzione del nolo presentata da Hanjin prima dell'amministrazione controllata.
Per Wang la "bomba atomica" esplosa dalla crisi di Hanjin non colpisce solamente le società di trasporto marittimo, ma anche l'intera filiera logistica, che è un pilastro della globalizzazione. Una conseguenza sul breve termine è l'aumento dei noli container, causato dal vuoto di stiva provocato dal fermo di decine di portacontainer Hanjin proprio nel periodo di picco delle domanda. Una notizia che ha anche un aspetto positivo per il trasporto, che ha visto un costante calo degli introiti proprio a causa del crollo dei noli. Ma per il sistema economico globale questo aumento avrà una valenza diversa.
Infatti, le conseguenze della crisi di Hanjin colpiscono anche fuori dal mondo della logistica e della produzione. Un articolo del Wall Street Journal del 13 settembre spiega come la tempesta possa investire anche il settore finanziario, che negli ultimi anni ha investito notevoli risorse nello shipping, diventando anche una delle cause del crollo dei noli perché hanno finanziato la costruzione delle nuove grandi portacontainer, provocando un eccesso di stiva. In particolare, il quotidiano considera la finanza tedesca e i fondi Kommanditgesellschaft, molto attivi nello shipping.
Secondo l'associazione tedesca BSI i fondi tedeschi avrebbero investito nel settore circa 17,5 miliardi di dollari solo nel 2015. E Deutsche Fondsresearch stima che un quinto delle 2200 navi possedute dai fondi sarebbero insolventi, con una preoccupante tendenza alla crescita. Il WSJ sostiene che una debacle dei Kommanditgesellschaft potrebbe trascinare anche alcune importanti banche tedesche che hanno puntato sul mare, come HSH Nordbank e Commerzbank. Insomma, ci sono i presupposti per l'esplosione della bolla shipping.
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