La notizia ufficiale dell'integrazione fra China Ocean Shipping e China Shipping Group è attesa da agosto, quando le due società sono state sospese dalla quotazione in Borsa. Finora, però, la questione resta aperta, probabilmente a causa del protrarsi delle trattative. Non è chiaro se la fusione interesserà solamente il trasporto di container o anche le altre attività svolte dalle due compagnie, ossia trasporto marittimo di sfusi e liquidi e attività portuali. La voce più recente, riportata dal quotidiano economico Wall Street Journal, è che il Governo cinese approverà la fusione entro il prossimo gennaio, forse addirittura entro la fine di quest'anno.
Entrambe le società operano con forti perdite, che ammontano a oltre novecento milioni di dollari. La fusione dovrebbe quindi portare a una riduzione dei costi, probabilmente anche attraverso il taglio delle navi e forse del personale. Cosco Container Lines ha una flotta di 175 portacontainer, che si sommano alle 156 di China Shipping Container Lines.
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