Al centro del nuovo Piano Operativo c'è la volontà di diversificare le attività del porto di Gioia Tauro, che ora sono incentrate solo sul transhipment di container, integrando i servizi fronte mare con quelli di retroporto e della logistica intermodale. La prima azione sarà realizzare un bacino di carenaggio per la manutenzione delle portacontainer di media e grande dimensione, un'attività che contribuisce all'aumento dell'occupazione. A tale scopo, il Piano prevede il prolungamento verso nord della banchina di ponente.
La riunione del 20 dicembre ha anche approvato il bilancio 2017, che copre il rimborso delle tasse d'ancoraggio con tre milioni di euro. Il bilancio vede un avanzo di competenza di 4.542.010 euro, che porta l'avanzo di amministrazione (che comprende quando ereditato dalla gestione 2016) a 70.687.655 euro.
"L'attività dell'Autorità portuale è stata caratterizzata, per intero, nel 2017 dalla creazione e dal funzionamento dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro portuale e dai complicati meccanismi che presiedono al suo funzionamento" ha dichiarato il Commissario Straordinario Andrea Agostinelli. "Questo si è ampiamente realizzato ma non nascondo che, nonostante la dolorosa estromissione di 377 lavoratori portuali, ancora non si vedono i segnali di ripresa nella produttività del terminal contenitori di riferimento. Ed è su questo che dovremo concentrarci sin dalle prossime settimane".
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