Fare soldi con il mestiere dell'agente marittimo è sempre più difficile a causa del consolidamento in atto fra le compagnie di navigazione e per la pressione al ribasso sulle tariffe. È stato questo uno dei temi centrali dell'assemblea di Assagenti (l'Associazione degli agenti e dei mediatori marittimi genovesi) tenutasi nel capoluogo ligure e alla quale hanno partecipato diversi esponenti della categoria e del mondo politico locale.
Il periodo attuale è stato definito da Augusto Cosulich, amministratore delegato della Fratelli Cosulich, come "una sorta di terremoto per gli agenti marittimi. Nonostante la marginalità di guadagno sul container si sia ridotta ai minimi storici per l'intero indotto portando spesso a scelte drastiche in termini di riduzione dei costi, gli agenti marittimi genovesi continuano a mantenere una professionalità molto elevata, vera loro forza competitiva".
A proposito del porto di Genova Cosulich ha aggiunto: "Abbiamo due ostacoli. Le concessioni portuali prima di tutto; abbiamo terminalisti capaci, leader, vogliamo dare loro regole certe? I terminalisti vogliono investire ma come si può pensare che investano cento, duecento milioni se poi hanno concessioni che durano due o tre anni? Abbiamo bisogno di un presidente del porto, con tutto il rispetto per il commissario Pettorino. Serve un presidente che si attivi per risolvere una miriade di problemi, è fondamentale".
Il broker navale Lorenzo Banchero, presidente della società banchero costa, affrontando ad ampio raggio i temi d'attualità dello shipping internazionale ha spiegato: "Mi piacerebbe rivedere giovani investitori italiano affacciarsi nuovamente all'armamento, a Genova da quando ho iniziato a lavorare le società armatrici sono scese da 42 alle attuali due".
Il presidente uscente Gian Enzo Duci, destinato alla poltrona di Federagenti e il cui successore al vertice di Assagenti sarà Alberto Banchero, ha sottolineato che "alleanze e aggregazioni condurranno attraverso una fase di assestamento, ma l'elemento positivo è che le compagnie continuano a scegliere Genova come base; ritengo che complessivamente le prospettive per il settore siano buone". Il suo bilancio di fine mandato al vertice di Assagenti è quindi positivo: "Ho la certezza di aver lasciato un'associazione forte con la risoluzione della vicenda dei diritti fissi con l'Antitrust; le do il merito di essere stata promotrice della Genoa Shipping Week, evento più rilevante nel panorama marittimo italiano, e lascio una nuova sede prestigiosa e tecnologicamente avanzata per supportare in maniera piena le nostre attività formative".
L'assemblea degli agenti e broker genovesi si è conclusa con l'intervento di Aldo Negri, rinnovato presidente del Gruppo Giovani di Assagenti, che ha affermato: "Siamo la generazione che si è formata professionalmente nella crisi, questi anni sono stati duri, ma estremante formativi, quello che vorrei vedere tra quattro anni è un'associazione più compatta per affrontare la sfida di un mercato difficile da prevedere come quello che ci attende nell'immediato futuro".
Nicola Capuzzo
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