La strategia di Grimaldi di potenziare la presenza nel porto di Ravenna ha compiuto un passo in avanti con la firma del contratto per noleggiare metà del terminal traghetti di proprietà della società T&C, interamente controllata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale. Si tratta di un’area di 58mila metri quadrati, dove Grimaldi Euromed potrà svolgere le attività d’imbarco e sbarco di rotabili, grazie a un contratto di sei anni, con opzione di rinnovo per altri sei.
La compagnia marittima sta già usando lo scalo per il suo servizio ro-ro tra Ravenna e Catania, con scalo a Brindisi (dove i rotabili possono salire su un’altra nave per la Grecia). Grimaldi sta ora aspettando il 30 agosto, giorno in cui scadrà il bando per la concessione dell’uso della banchina per completare il suo programma d’insediamento nello scalo.
Intanto stanno procedendo i lavori d’ampliamento del terminal, che prevedono l’estensione del piazzale per 30mila metri quadrati e l’escavo dei fondali fino a 14,5 metri. Nel 2022, il porto di Ravenna ha movimentato 81.322 rotabili, con un aumento del 6,79% rispetto all’anno precedente. L’obiettivo è raddoppiare questo valore.