Non si farà lo sciopero dei lavoratori del terminal container Vado Gateway, nel porto di Savona, che i sindacati confederali avevano proclamato dal 15 al 17 gennaio 2024, nell’ambito di una vertenza aziendale. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti lo hanno annullato dopo avere raggiunto un accordo con la società durante la riunione del 9 gennaio 2024. L’intesa prevede un aumento di dieci euro al giorno sulle giornate di flessibilità e da 20 a 40 euro sui cambi turno. Oltre alle sigle sindacali e alla società Vado Gateway, hanno partecipato alla riunione anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e l’Unione Industriali di Savona.
La trattativa però non è terminata, perché le parti si sono impegnate a stilare un accordo quadro sulla formazione e su nuovo inquadramento contrattuale per manutentori e capiturno. Resta sospesa anche la promiscuità del personale tra il Vado Gateway e il Reefer Terminal (gestiti da società del Gruppo Apm Terminals), che viene contrastata dai sindacati. Su tale questione, l’Autorità portuale si è impegnata a svolgere verifiche e convocare le parti interessate.
In una nota, Vado Gateway afferma che “con la firma dell’integrazione del contratto di secondo livello in essere riguardante il personale del Container Terminal si apre una nuova fase di rinnovato dialogo tra le parti, con l’obiettivo comune e mai venuto meno di tutelare i legittimi interessi dei lavoratori e traguardare insieme nuovi orizzonti di crescita”. La società ringrazia il commissario straordinario dell'Autorità portuale, Paolo Piacenza, e Paolo Canavese, direttore Ufficio Territoriale di Savona della stessa Autorità “per il supporto fornito nella fase finale del dialogo con le organizzazioni sindacali”.