Il cargo Ruby, battente bandiera maltese, è diretta verso il Canale della Manica, con un carico di 20mila tonnellate di nitrato di ammonio, una sostanza chimica utilizzata come fertilizzante ma altamente esplosiva in determinate condizioni. La situazione della nave è motivo di preoccupazione da parte delle Autorità britanniche a causa di diversi fattori, tra cui le sue condizioni strutturali e la mancanza di un approdo sicuro.
Partita a fine agosto 2024 dal porto russo di Kandalaksha, la Ruby era inizialmente destinata al porto di Las Palmas nelle Isole Canarie. Tuttavia, durante la traversata, la nave è stata colpita da una violenta tempesta che ha causato danni significativi alla struttura. Si sono verificate crepe nello scafo, danni all'elica e al timone, problemi che hanno costretto la Ruby a cercare riparo in vari porti del Nord Europa. Tuttavia, la natura pericolosa del carico a bordo ha portato al rifiuto di ingresso da parte delle autorità portuali dei diversi Paesi interpellati.
Alla fine di settembre, la Ruby è ancorata a circa 15 miglia dalla costa del Kent, al largo di Margate, sotto lo stretto controllo della Guardia Costiera britannica. Per garantire la sicurezza nelle acque britanniche, un rimorchiatore accompagna la nave, pronto a intervenire in caso di emergenza. La presenza del nitrato di ammonio in tale quantità – circa sette volte superiore a quello che causò la devastante esplosione del porto di Beirut nel 2020 – ha alzato il livello di allerta tra le Autorità locali e internazionali.
La destinazione finale della Ruby è teoricamente il porto di Marsaxlokk, a Malta, con arrivo previsto per l'8 ottobre. Tuttavia, le Autorità maltesi hanno già dichiarato che non esiste alcuna richiesta ufficiale di attracco per la nave. Inoltre, Malta ha precisato che l'ingresso nelle proprie acque sarà permesso solo se il carico pericoloso sarà scaricato prima dell'arrivo. Questo scenario lascia la nave in una situazione di incertezza, mentre continua il suo viaggio lungo alcune delle rotte marittime più trafficate del mondo.