La parziale vendita della compagnia marittima sudcoreana Hmm ha compiuto un passo in avanti con la nomina del Gruppo Harim – anch’esso della Corea del Sud – come offerente preferito (in cordata col fondo private equity Jhl Partners). La sua offerta consiste in 6,4 trilioni di won – pari a circa 4,470 miliardi di euro – per rilevare il 57,9% delle azioni ora in mano agli azionisti di controllo Korea Development Bank e Korea Ocean Business, entrambe controllate dallo Stato.
Nonostante gli enormi profitti ottenuti dalle compagnie marittime del container nella fase pandemica e postpandemica, Hmm non è riuscita a risolvere il suo enorme indebitamento, quindi il Governo sudcoreano ha deciso di venderla parzialmente. In un primo momento si candidò Hapag-Lloyd, ma venne presto scartata perché il Governo non vuole cedere all’estero un assetto ritenuto strategico per l’economia nazionale.
Rimasero così in lizza il Gruppo Harim e il connazionale Gruppo Dongwon. Se Harim conquisterà Hmm, passerà dall’attuale posizione di 27° conglomerato della Corea del Sud al 13° posto. Nel trasporto è già presente con la compagnia marittima Pan Ocean, che trasporta merci sfuse. L’acquisizione dell’ottava compagnia container completerebbe così la sua offerta, unendo le 105 portacontainer di Hmm alle 301 rinfusiere di Pan Ocean.
Oltre che nel trasporto marittimo – che produce il 40,8% del fatturato - il Gruppo Harim produce mangimi con la Farmsco (11,9% del fatturato) e alleva pollame (9,2% del fatturato). È una realtà giovane, fondata nel 2001 sulla base di società operanti nell’allevamento e nell'agricoltura ed è cresciuto con diverse acquisizioni. Quella di Pan Ocean avvenne nel 2015.