Dopo otto giorni alla deriva al largo delle coste olandesi a causa dell'incendio scoppiato il 26 luglio 2023 in uno dei suoi garage, la nave car carrier Fremantle Highway è stata rimorchiata il 3 agosto nel porto di Eemshaven. L'azione delle squadre antincendio ha impedito l’affondamento della nave, che avrebbe causato un disastro ambientale a poche miglia da un’importante riserva naturale, e la ha rimorchiata per quaranta miglia. In una nota, il ministero dei Trasporti olandese ha dichiarato che non ci sono segnali di fiamme a bordo e ora possono iniziare le attività d’inchiesta per scoprire le cause dell’incendio.
Nei giorni scorsi, l’emittente olandese Rtm riferì che le fiamme sarebbero scaturite da una delle 498 autovetture elettriche imbarcate, su un totale di 3.783 unità, ma non ci sono elementi che possano confermare questa affermazione. In una dichiarazione a Bloomberg, l’amministratore delegato di Royal Boskalis Westminster (la società che ha svolto le operazioni di salvataggio) Peter Berdowski ha affermato che l’incendio è scoppiato in uno dei ponti superiori, probabilmente l'ottavo perché è nelle peggiori condizioni. Altri ponti sono invece intatti.
Il carico comprende centinaia di autovetture Bmw e Mercedes e anche alcune Rolls Royce, imbarcate nel porto tedesco di Bremerhaven e dirette a quello egiziano di Port Said e poi a Singapore. Berdowski ha aggiunto che ci vorranno un paio di settimane per scaricare la nave, poi bisognerà valutare se si potrà ripristinarla o se dovrà essere smantellata.
La Fremantle Highway, che batte bandiera panamense, appartiene alla società giapponese Shoei Kisen Kaisha ed era operata dalla compagnia K Line. Shoei Kisen Kaisha possiede anche la portacontainer Ever Given, operata da Evergreen, che nel marzo del 2021 si intraversò nel Canale di Suez, bloccandolo per una settimana. Anche in quel caso le operazioni di soccorso vennero coordinate da Royal Boskalis Westminster.